Lineapelle vola in Cina per aprire un nuovo capitolo di networking globale. L’obiettivo di High Design, attraverso un innovativo format di condivisione, è quello di definire in modo trasversale i codici creativi del futuro, integrando tradizione, cultura, design e tecnologia dialogando con chi – in questi campi – “sta modellando l’estetica e la sensibilità”
di Luca Fumagalli
Partiamo da queste parole: “In un mondo dove la velocità soffoca la profondità, High Design è una dichiarazione d’intenti. Perché progettare il futuro significa saper intrecciare umanesimo e innovazione, tradizione e intuizione, tecnologia e spiritualità. Il progetto High Design è un invito a riscoprire la cultura del fare come gesto di pensiero. A restituire al design la sua funzione più alta: quella di creare significato, non solo forma”. È in queste parole che ritroviamo il senso e l’obiettivo del nuovo progetto avviato da Lineapelle per intercettare e declinare al futuro quello che in tedesco si definisce Zeitgeist: “Lo spirito dei tempi”. In altre parole: la tendenza culturale e trasversale dominante in una particolare epoca.
Vi spieghiamo cos’è l’High Design
A parlare è Orietta Pelizzari (advisor di Lineapelle nell’ambito di progetti che intrecciano moda, business e cultura) che, come prima tappa di questa nuova mission di Lineapelle, ha gestito in Cina – nello specifico a Shanghai – alcune “private conversations, un format che nasce dall’esigenza di superare i modelli classici e conservatori degli eventi pubblici. Sostituendo la distanza delle conferenze frontali con un linguaggio intimo e spontaneo, più vicino a un tea talk o a una coffee conversation”. È una formula che “rappresenta una novità culturale di grande valore. Offrire a designer, imprenditori, direttori museali e professionisti la possibilità di parlare apertamente di sé, della propria identità e della propria esperienza personale e professionale. Tutto ciò è un atto di libertà e di fiducia reciproca. Un gesto che rompe il silenzio della formalità per accogliere la trasparenza dell’autenticità”.
La nuova mission di Lineapelle
“Le persone invitate a partecipare ai talk di High Design Shanghai – spiega Pelizzari – sono state individuate ognuna come parte di una costellazione creativa. Quella che oggi sta modellando l’estetica e la sensibilità della Cina contemporanea: dal design all’arte, dalla moda all’interior design, arrivando all’hospitality e alla cultura del benessere”. Persone che “stanno ridefinendo i codici del gusto e dell’esperienza visiva, creando un ponte tra patrimonio locale e apertura internazionale”. Incontrarli, dialogare con loro, condividere momenti di confronto molto informali, ma allo stesso tempo molto raffinati e stimolanti, ha permesso a Lineapelle di iniziare a mappare il mercato cinese in maniera del tutto nuova: integrando il modello di visione del design con la tradizione, la cultura e le tecnologie avanzate. “Vogliamo attivare un ecosistema crossculturale – dice Pelizzari – in cui discipline diverse — design, architettura, arte, ospitalità, impresa — trovano un terreno comune per progettare il futuro”.
Trascendere l’estetica
Le parole di una delle partecipanti alle private conversations cinesi di Lineapelle, Xiaojun Han (partner di Skai AI) entra più nello specifico di questa integrazione. “In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale democratizza il design, il mercato sarà invaso da prodotti di fascia media. L’High Design trascenderà l’estetica. Diventerà un indicatore di lifestyle e community. Non si tratterà più solo dell’oggetto, ma dell’identità che saprà conferire al gruppo esclusivo che rappresenterà. I consumatori stanno investendo in una cultura e in un sistema di valori condivisi. Questo senso di appartenenza e identità sarà ciò che distinguerà davvero il lusso e definirà l’High Design nell’era dell’intelligenza artificiale”.
Crafting the Future
Il progetto High Design ha un sottotitolo significativo: Crafting the Future. Uno slogan che non vuol essere “una promessa, ma un atto presente – conclude Pelizzari -. È il gesto di chi plasma il futuro con le mani, con la mente e con la sensibilità di chi conosce il valore del tempo”. Caratteristiche che trovano nei materiali naturali di alta qualità – come la pelle italiana – il loro esempio più autorevole e credibile.
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