Un viaggio nel significato del rosso: potere, moda, cultura

Un viaggio nel significato del rosso attraverso epoche, culture e discipline. Dalla storia antica alla moda contemporanea, passando per il design e l’automotive, il rosso si è imposto come colore nobile, potente e atemporale. Un’indagine profonda che parte da Pompei e arriva fino al Giappone, per raccontare come il rosso continui a definire carattere e stile. Ne abbiamo parlato con Orietta Pellizzari, cross cultural fashion advisor

di Domenico Casoria

 

Un viaggio nel significato del rosso

Nel mondo del colore, il rosso non è mai stato un tono neutro. È un colore che vibra, che impone la sua presenza, che racconta storie di potere, nobiltà e coraggio. Lineapelle, con Orietta Pellizzari, ha scelto di iniziare il proprio progetto cromatico proprio da questa tonalità, non per caso, ma per necessità. “Il rosso è il primo colore che cattura lo sguardo, il primo driver emotivo per il consumatore”. La ricerca è culminata nel workshop “Rosso Pelle” che si è tenuto a giugno. La profondità simbolica, percettiva e culturale del re dei colori” è partita da Pompei, dove il rosso era già simbolo di prestigio e forza. I pigmenti utilizzati erano costosi e difficili da ottenere, rendendo il colore accessibile solo alle classi nobili. Questo valore simbolico si è mantenuto nel tempo, attraversando epoche e culture. “In Giappone, ad esempio, il rosso è oggi scelto per gli interni delle auto sportive, nuove o vintage. Non è una scelta casuale: chi opta per il rosso lo fa con consapevolezza, investendo in un’estetica che comunica audacia e personalità”, sottolinea Pellizzari.

Le infinite declinazioni

La presentazione del progetto a Milano, in collaborazione con NCS Colour Centre Italia – centro di ricerca sul colore – ha analizzato l’evoluzione del rosso nel design contemporaneo, dai primi del Novecento ad oggi. “È emerso che il rosso, negli interni, è utilizzato per esprimere carattere, per dare energia agli spazi, per rompere la monotonia. È un colore che non si rilassa, che non si nasconde. Nell’interior design, nell’oggettistica, nella moda, il rosso è coraggioso, potente, e soprattutto atemporale, continua ancora Pellizzari –. La sua versatilità cromatica lo rende ancora più interessante: se va verso il burgundi, può essere percepito come marrone. Se va verso l’arancio come giallo, se invece contaminato col viola diventa sperimentale, mentre l’accostamento con il blu lo rende simbolico”.

Variazioni

Ogni variazione porta con sé un messaggio diverso, una sfumatura di significato che il consumatore interpreta in base alla propria sensibilità. Tant’è che nel mondo della moda, il rosso è spesso associato a momenti di crisi e rinascita. Il rossetto rosso, ad esempio, è considerato un gesto audace, quasi violento, che comunica forza in tempi incerti. Valentino Garavani ha reso il rosso un’icona, trasformandolo in un simbolo di eleganza e potere, un simbolo per certi versi accessibile, democratico, ma sempre carico di significato. Culturalmente, però, il rosso rivela ancora differenze profonde. “In Giappone, chi sceglie il rosso per la propria auto sportiva lo fa con orgoglio, senza badare a spese. Negli Stati Uniti, invece, il rosso è meno diffuso, forse per una maggiore tendenza al conformismo. Il rosso non è per tutti: è per chi ha carattere, per chi vuole distinguersi, per chi non teme di essere visto”, conclude Pellizzari. Questo progetto sul rosso, tra l’altro, non è un episodio isolato, ma l’inizio di una serie che esplorerà il significato dei color insieme proprio a Lineapelle. Perché il colore non è solo estetica: è identità, emozione, cultura. E il rosso, con la sua storia millenaria e la sua forza visiva, è il punto di partenza perfetto per raccontare chi siamo e come vogliamo essere visti.

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