In fiera, dal 20 al 22 febbraio tre progetti traducono in pratica le tre declinazioni dell’intelligenza di Lineapelle. Quella creativa con la novità di questa edizione: Lineapelle Interiors. Quella artigianale, con l’Atto II di In the Making. Quella futuribile, con il ritorno degli Science-Based Fashion Talks
In un periodo storico in cui non si parla d’altro che di intelligenza artificiale, arriva Lineapelle 103 che mette in luce le tre declinazioni della sua intelligenza. Nell’ordine: creativa, artigianale, futuribile. Tre fronti di approfondimento culturale d’impresa e di settore (nel senso più ampio della moda, del lusso e del design) che nulla negano all’AI, ma vogliono mettere in chiaro che il fattore umano resta e resterà uno strumento evolutivo fondamentale. Per farlo, il salone milanese propone al suo interno, dal 20 al 22 febbraio, 3 veri e propri eventi speciali.
Intelligenza creativa
La prima declinazione chiama in causa una nuova mission di Lineapelle. Cioè: “Promuovere e valorizzare la pelle italiana nel settore dell’interior design attraverso azioni di styling e di sviluppo prodotto, attivando connessioni collaborative con il mondo della progettualità e dell’architettura italiana e internazionale”. Traduzione (presso il Padiglione 24): Lineapelle Interiors. Primo atto: Leather Duets. Si tratta di “una mostra di cultura di impresa che mette in scena una sequenza di installazioni: duetti, ognuno dei quali presenta la realizzazione di un progetto esclusivo di leather design condiviso tra un’azienda produttrice di pelle made in Italy e un’azienda di arredamento.
Un percorso legato da un fil rouge tematico che porta il semilavorato a diventare eccellenza internazionale, passando attraverso la sua trasformazione in prodotto finito di alta gamma”. Nell’ordine: Manifattura di Domodossola con Nalesso; Accoppiature Mistral con Mantellassi 1926; Conceria Gaiera con CierreEsse; Conceria Montebello con Studioart; Gruppo Mastrotto con Kreoo.
Intelligenza artigianale
Torna a Lineapelle 103 In The Making. Il suo Atto II, è “uno spazio multidisciplinare, dove sperimentare la pelle nelle sue diverse declinazioni, attraversando ambienti onirici o mettendosi alla prova con workshop condotti da protagonisti del settore”. Organizzato da Lineapelle con la regia di Giorgio Linea, In The Making è “business, incontri, formazione. Studenti, designer, addetti ai lavori e delegazioni straniere potranno partecipare ogni giorno a otto workshop tecnici da 45 minuti l’uno, condotti da professionisti del settore e aziende partner del progetto.
I partecipanti potranno imparare a realizzare concretamente oggetti ed elementi decorativi, personalizzare accessori, entrare in contatto diretto con la materia prima e apprezzarne la duttilità”. In the Making Atto II significherà anche “varcare la soglia dell’immaginazione ed entrare in un’altra dimensione, estraniandosi dal contesto fieristico: Capriccio, Leather Experience è il nome del percorso multisensoriale che accoglierà i partecipanti”. Per iscrivervi ai workshop cliccate qui.
L’intelligenza futuribile
Trenta speaker e cinque workshop. A Lineapelle 103 torna la visione del futuro green della filiera messa sotto il microscopio degli Science-Based Fashion Talks. Organizzati da Lineapelle in collaborazione con SPIN360, società di consulenza per lo sviluppo di modelli di business sostenibili e soluzioni innovative, i Science-Based Fashion Talks cercheranno di rispondere alle crescenti richieste della scienza e dei consumatori sensibili alla sostenibilità. Cinque le tematiche oggetto dei workshop in programma dal 20 al 22 febbraio: The EU deforestation regulation n. 1115/2023 and the traceability challenge in the bovine leather supply chain; Fashion sustainability: scientific evolution, legislative and market trends; Circularity in the leather supply chain; Ecodesign in fashion; Decarbonization strategies and carbon neutrality. Per partecipare occorre registrarsi cliccando qui.
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