Milano (soprattutto) e Parigi riportano in passerella un fermento stilistico concettuale che rassicura e pare aver stimolato l’interesse dei buyer. Valgono tutti i colori, vince un’idea di lusso assoluto e il coraggio della trasversalità. E in un momento come quello attuale, tutto ciò è ossigeno
Il giro di settembre delle sfilate dedicate alla moda femminile si è concluso celebrando un ritorno in presenza che ha stupito per la sua esplosione creativa e concettuale. Un fermento che ha messo radici nella diffusa consapevolezza che le stagioni non esistono davvero più. Valgono tutti i colori, domina un’idea di lusso assoluto, vince in modo diffuso il coraggio della trasversalità, si gioca con i materiali a cominciare dalla pelle. In un contesto dove l’unica regola è che la regola non c’è, chi si prende eccessivamente sul serio sembra perduto. Davanti a questo panorama, dunque, le parole servono a poco. Meglio lasciarsi conquistare dalle immagini che trovate qui sotto . Oppure, seguendo il percorso che tracciamo nelle prossime righe, facendoci guidare tra Milano e Parigi dagli approfondimenti pubblicati dal portale laconceria.it
Il top di Milano
Parola d’ordine: no-season. L’estate è un’esplosione di colori, ma anche un’immersione in tonalità scure e dense. Il ritorno in presenza celebrato dalla Milano Fashion Week (21 > 27 settembre 2021) consacra la regola di non avere regole. Come dimostrano i materiali utilizzati dalle griffe, tra i quali (in abbondanza quantitativa e di varietà) c’è la pelle. Ecco, allora, 5 best leather items per la stagione estiva 2022 emersi alla MFW: li potete scoprire cliccando qui.
Il best of di Parigi
Cosa ci ricorderemo delle sfilate femminili di Parigi svolte dal 27 settembre al 5 ottobre 2021? Probabilmente, anzi, sicuramente l’evento di Balenciaga e il partecipato omaggio conclusivo a Alber Elbaz. Ma, anche, i 5 “best of per la Primavera-Estate 2022 che trovate cliccando qui.
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