La sostenibile inclusività di Kahmune e della sua idea di “nude”

Jamela A. Acheampong ha lanciato nel 2016 il progetto Kahmune: 10 tonalità di colore di scarpe per rispecchiare 10 sfumature di incarnato. E per scardinare l’assunto che moda e beauty “siano state costruite sull’esclusione”. Il tutto, 100% made in Italy

Il progetto di Jamela A. Acheampong ha una data di nascita: il 2016. E si basa su una scoperta fatta di persona, partendo da una foto di Kim Kardashian che calzava un paio di scarpe “nude” di una tonalità di colore diverso dalla sua pelle. Un’incongruenza che fa scattare un’intuizione nella mente di Jamela. “Mi sono messa alla ricerca di prodotti che si adattassero al mio tono di pelle scura – racconta a bustle.com -. Tutto quello che continuavo a trovare, però, erano sempre le stesse tonalità di beige, crema e marrone chiaro”. Qui inizia la storia di Kahmune e della sua sostenibile inclusività.

Kahmune A 770x580

La sostenibile inclusività di Kahmune

Il brand Kahmune si basa su una semplicissima filosofia di declinazione del prodotto di partenza, le scarpe. Dieci tonalità di colore per rispecchiare ogni incarnato. Tre tipi di pellame (camoscionappa e vernice). Zero sneaker. Tutto rigorosamente made in Italy al 100%. Ora, da alcuni mesi, sono arrivate anche le borse, la cui proposta si basa sul medesimo principio. Un modello (una tote) realizzato in 10 diverse sfumature di pellame. Sta tutta qui la sostenibile inclusività di Kahmune. Oltre, che, nel servizio: il cliente può farsi spedire a casa i ritagli di pellame e scegliere la nuance uguale o più vicina al colore della sua pelle.

Un progetto che piace

Alla novità di prodotto, le borse, Kahmune affianca anche qualcosa che dimostra quanto il suo sia un progetto che piace. Ha incassato, infatti, un finanziamento da 25.000 dollari per sviluppare il brand in ottica digitale e social. Il tutto, sempre e comunque, con uno scopo inclusivo e sociale. Non a caso, a novembre 2020, Jamela A. Acheampong ha donato il 15% delle vendite a tre organizzazioni che svolgono la loro attività a favore delle donne. Anche questa è sostenibilità.

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