La durabilità delle sneaker è un problema, dice chi le ripara

Dovrebbero essere confezionate per resistere di più a stress, usura e non solo come status symbol fashion. Invece, per le sneaker di lusso (non tutte, of course) la durabilità è un problema, ma anche una grande occasione per chi si è specializzato nella loro riparazione

 

 

La durabilità delle sneaker di lusso è un problema? Parliamone. Tra tutti gli accessori fashion, perché le sneaker oramai tali sono a tutti gli effetti, la modellistica calzaturiera sportiva porta con sé un’incredibile bulimia creativa e produttiva. La quale, gioco forza, si scontra con uno dei cardini dell’attuale contestualizzazione green di qualsiasi attività: la durata di ogni paio. Certo, sono scarpe, e quindi sottoposte a stress molto più accentuati di altri articoli. Quindi, anche per questo, sono più esposte a danni e usura. Qualcosa di intrinseco al DNA del prodotto che rappresenta la fortuna di chi si è specializzato nella loro riparazione. Come Shoe Lab che di fronte a costosissime sneaker che non durano (tanto) offre un servizio che sta vivendo un vero e proprio boom.

Chi le ripara

Nato nel gennaio 2020 a Boston, nel Lincolnshire (Inghilterra), Shoe Lab ha iniziato offrendo un servizio di pulizia delle Adidas Gazelle per 10 sterline. Oggi ripara centinaia di paia dei più noti marchi del lusso. Le sneaker Gucci, Balenciaga, Dior e molti marchi non hanno segreti per Shoe Lab. Il negozio possiede una cospicua casistica e sa bene quali sono realizzate a regola d’arte (e quindi sono fatte per durare) e quali no. Per esempio, il 32enne co-fondatore di Shoe Lab, Luke Goodyear, dice a Bloomberg che non comprerà mai un paio di sneaker Axel Arigato o Burberry perché l’inchiostro del marchio tende a scolorire. “I chiodini delle sneaker Louboutin si staccano sempre. Uno ci ha scritto dicendo che se ne erano staccati 25 da un singolo paio” sostiene l’altro fondatore Kye Overton.

Poco interesse per la durabilità

Da Shoe Lab sono convinti che molti grandi marchi di calzature di lusso siano poco interessati a far durare le loro sneaker. Questo, però, crea un’opportunità di lavoro per chi effettua un servizio di riparazioni all’altezza del marchio. “La gente paga 1.000 sterline per scarpe come le Dior, per cui la tintura potrebbe essere migliore”, aggiunge Darren Overton, 55 anni, padre e socio di Kye. Insomma, un paio di sneaker così costoso dovrebbe essere perfetto e durare una vita. Ma non è (sempre) così.

Attenti alle Louboutin

La griffe che offre più opportunità di lavoro ai riparatori di sneaker è Louboutin, per via della suola rossa. Tutte le clienti la vogliono sempre in perfetto stato. Così c’è chi chiede a Shoe Lab di applicare una pellicola protettiva al fondo della scarpa. Oppure chi, dopo una sola volta che ne ha calzato un paio, chiede il ripristino del colore originale. Ma questa è la punta dell’iceberg. Molto lavoro, infatti, proviene dalla riparazione di modelli al di sotto degli standard o a causa di errori di manutenzione commessi dai clienti. 

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