Milano riparte in presenza con le fiere: Lineapelle, Micam, Mipel, TheOne, Simac Tanning Tech e, prima, il Supersalone. E sale sulle passerelle della Fashion Week. Il mercato risponde al ritorno in presenza affollando ogni evento con entusiasmo e generando vibrazioni positive e, forse, inattese
Un successo a cui tutti speravano (e speravamo) di assistere. Un segnale importante. Una raccolta di buone vibrazioni che, pur non risolvendo nulla dell’attuale disagio globalizzato, manda un segnale preciso. In altre parole: la filiera della moda e del design c’è, non vedeva l’ora di tornare in presenza e ha celebrato nel modo migliore questa volontà. Affollando fiere e sfilate che hanno scandito il calendario di settembre mettendo radici, in particolare, a Milano. Ma allungando questa positività anche su eventi successivi. Come la settimana parigina della moda. O i saloni (conclusi con risultati molto interessanti) che la scarpa italiana organizza a ottobre in Ucraina, Kazakistan (La Moda Italiana @Almaty e @Kiev) e Russia (Obuv).
Insomma, poteva andare molto peggio.
Invece, è andata meglio del previsto.
Fiere e sfilate ripartono a bomba
Soprattutto Milano. Il rilancio fisico della moda e della sua filiera è stato celebrato e certificato dagli eventi milanesi al punto che il riconoscimento di un tale fermento è giunto addirittura da New York. In particolare, dalla redazione di un quotidiano che ha sempre tentato di mettere in croce il fashion system italiano e i suoi protagonisti. Questa volta, invece, la prima firma della moda per il New York Times, Vanessa Friedman, non è rimasta indifferente all’entusiasmo milanese. E, elogiando lo svolgimento della Milano Fashion Week (ben organizzato, ben focalizzato) ha alzato il ranking della metropoli lombarda nel contesto delle capitali internazionali della moda. Un contesto che può sfoggiare, in termini espositivi, di un sistema di saloni in grado di esprimere un valore inestimabile: quello di muoversi lungo tutto l’arco della filiera della moda e del lusso.
#RestartTogether
Dal 19 al 24 settembre scorso, i padiglioni di Fieramilano Rho sono stati teatro della sinergia espositiva di #RestartTogether. Un progetto che ha messo in fila Micam, Mipel, TheOne, Lineapelle. In concomitanza e contiguità con quest’ultima si è svolto anche Simac Tanning Tech. Risultato, filtrato attraverso le difficoltà logistiche imposte a livello globale dalla pandemia: oltre 33.000 visitatori. A cui si sommano i 60.000 e più accorsi a inizio settembre per il Supersalone del design.
Il mondo di Lineapelle
C’era un mondo sospeso sopra l’Area Trend di Lineapelle. Faceva parte dell’allestimento della sua ultima edizione, svolta dal 22 al 24 settembre 2021 a Fieramilano Rho. Un “mondo” che è arrivato da oltre 70 Paesi, in cerca di stimoli e soluzioni per la stagione invernale 2022/2023. “Molto significativo – commentano da Lineapelle – il panorama delle provenienze dei visitatori, sul quale pesavano le restrizioni internazionali dovute alla gestione della pandemia. Nella top ten primeggiano Germania, Francia, Spagna e Portogallo. Ma compaiono anche Paesi non comunitari (come Svizzera e Turchia) insieme agli Stati Uniti. Non sono mancate rappresentanze dei grandi Paesi manifatturieri (Cina, Brasile e Vietnam) e buyer da mercati strategici come la Federazione Russa, gli Emirati Arabi e il Giappone”. “Un’affluenza che non immaginavamo potesse arrivare a questi livelli – dice il presidente del salone, Gianni Russo -. Questo ci fa ben sperare in un ritorno alla normalità”.
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