La Metamorphosis di Lineapelle e l’hashtag #doyouthinkyellow

L’edizione di Lineapelle in programma dal 19 al 21 settembre vuole essere un veicolo evolutivo capace di aprirsi a un “multiverso di possibilità, opportunità, relazioni”. Lo farà attraverso una proposta stilistica basata sul concept della Metamorphosis e un’immagine che vuole attivare “percorsi creativi senza limiti”. Ecco come

 

Andare oltre. Ridefinire la propria natura. Trasformarsi. Sono questi, in estrema sintesi, gli input creativi che Lineapelle lancia in vista della prossima stagione di riferimento per lo sviluppo di materiali, accessori e componenti: l’invernale 2024/2025. Li troveremo esplicitati a Fieramilano Rho dal 19 al 21 settembre, racchiusi ed esplosi nel concept Metamorphosis. Li vedremo illuminati, nel vero senso della parola, dalla grafica scelta da Lineapelle per la sua edizione numero 102. Essenziale, diretta, aperta a un “multiverso di possibilità, opportunità, relazioni”, da condividere alla luce dell’hashtag #doyouthinkyellow.

L’hashtag #doyouthinkyellow

Partiamo proprio da qui. “Dall’abbagliante raggio di luce” rappresentato da un tondo giallo e che, per Lineapelle, rappresenta “l’invito per la sua community a scoprire un presente senza confini di tempo, spazio e luogo. Una concentrazione di energia che apre le porte a un nuovo, sorprendente viaggio”. Non a caso, lo slogan che sostiene l’immagine e la call to action #doyouthinkyellow è composto da tre avverbi: Everything, Everywhere, Everytime. Il messaggio è chiaro: andare oltre come, esprimendo la “massima apertura mentale verso la contaminazione e la sperimentazione, attivando percorsi creativi senza limiti”.

La Metamorphosis di Lineapelle

Metamorphosis “significa – spiega il Comitato Moda di Lineapelle – meta-forma: andare oltre la propria forma. È la trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa”. Questa la base delle prossime tendenze invernali 24/25 che si evolvono lungo tre percorsi: naturalezza, sostenibilità e self-expression. “La tradizione è rivista con lavorazioni più contemporanee. La metamorfosi è espressione sia di naturalezza, sia di una ricerca ipertecnica che si slancia verso il futuro. Da qui: materie in evoluzione, forme nuove e sorprendenti. Per esempio: i materiali termoattivi già apparsi nelle sfilate”.

Esplorazione cromatica

Lo spettro cromatico gioca con gli opposti ed esprime “calma, fiducia, ma anche visione, ricerca, esplorazione. Atmosfere familiari e armonie cromatiche rassicuranti sono risvegliate da guizzi digitali – spiega il Comitato Moda Lineapelle – in una coniugazione di naturale e artificiale”. Tornano tonalità neutre legate ai colori naturali delle materie. Il “non-colore” influenza gli stili e “la matericità è protagonista di stagione con effetti e lavorazioni che rompono le superfici. Sporcature, ombreggiature, giochi di profondità. Al neutro si abbinano tocchi di colore, lucentezze spinte, brillii e glitter. Mentre il fluo è un po’ sparito dagli orizzonti, sostituito da toni densi ed energici”.

Low-tech e hi-tech

Low-tech e hi-tech “si incontrano in giochi di rilievi, costruzioni e illusioni in volumi, effetti e texture che rendono tridimensionali le stampe digitali, ma richiamano anche lavorazioni artigianali. Si sperimentano soluzioni nell’ottica del no waste. Negli accessori c’è una forte ricerca nella componentistica in resina bio-based, sostenibile, vegetale o derivati da biomasse. Per quanto riguarda i materiali, si sviluppano soluzioni intorno al riciclo, per il quale si cercano finiture che lo rendano prezioso”. Andare oltre è un atto circolare.

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