In Francia e in Italia, i siti produttivi delle griffe del lusso si trovano quasi tutti lontani dalle grandi città, quasi come se produrre lusso fosse una storia di provincia: non è casuale, ma una scelta strategica ben precisa, basata su alcuni plus che una metropoli non può dare
Fateci caso: in Francia, ma anche in Italia, i siti produttivi delle griffe del lusso si trovano quasi tutti lontani dalle grandi città, quasi come se produrre lusso fosse una storia di provincia. Casualità o strategia? La seconda, soprattutto, perché questa scelta si basa su molteplici motivazioni. Del resto, si sa, i giganti del settore non lasciano mai nulla al caso.
Produrre il lusso è una storia di provincia
Un esempio che salta subito agli occhi è quello di Hermès. Nel 1996 ha costruito un laboratorio a Seloncourt, nel dipartimento del Doubs, e nel 2016 ha inaugurato una nuova sede a 20 km di distanza a Héricourt (Haute-Saône). Lo stesso è accaduto nel dipartimento Puy-de-Dôme: nel 2004 la maison ha creato il proprio laboratorio di pelletteria a Sayat, a 10 chilometri da Clermont-Ferrand. Ora ha annunciato l’apertura, entro il 2024, di una nuova sede a Rion, con il personale che sarà formato dai dipendenti esperti di Sayat.
Chilometro zero
Altro esempio: la città di Romans-sur-Isère che può vantare una lunga storia di competenza nella concia e nella calzatura e che ha attirato molti dei laboratori dei grandi nomi del lusso. Franck Delpal (docente di Economia della Moda del Lusso presso l’Institut Français de la Mode) sostiene che siano stati creati nuovi siti di produzione per la pelletteria “in aree lontane dai grandi centri urbani” negli anni ’90, quando le griffe hanno cominciato a registrare uno straordinario incremento delle vendite (fonte La Montagne). Per esempio, dice, “l’Aveyron e il Limousin hanno ottime mandrie bovine e concerie sul loro territorio. Questa Francia, lontana dai centri urbani, possiede le risorse, le competenze e il know-how relativi alla pelle. Ecco perché i siti di produzione si trovano lì. La pelletteria e il pellame sono la chiave di volta delle aziende del lusso”.
Tutto a disposizione
Gli esempi di griffe come Hermès e di luoghi come Romans-sur-Isère ci spiegano come i gruppi del lusso si insediano dove trovano non solo la disponibilità di risorse umane competenti o che esprimono in modo molto focalizzato la volontà di imparare in fretta un mestiere che può risolvere le loro esigenze di vita. Trovano, in sostanza, una filiera completa dal punto di vista umano, professionale e produttivo. In queste zone, come conferma Delpal, “i salari sono piuttosto bassi rispetto a quelli dei grandi centri urbani. Ma le risorse umane dimostrano di essere efficaci in termini tecnici ed efficienti in termini economici”. Non solo: sono fedeli all’azienda in modo sostanziale perché non hanno o avranno molte altre opportunità di lavoro come invece può accadere nelle grandi città. “Quando apri un laboratorio da 250 posti di lavoro in una zona che è stata abbandonata e assumi donne o uomini di 50 anni, perché nella regione non sono rimasti molti giovani, queste persone resteranno in azienda fino alla pensione. Non ti lasceranno”, spiega Jean-Noël Kapferer, professore emerito all’HEC di Parigi e specialista nella gestione di marchi di prestigio e di lusso.
Profumo di autenticità
Per Jérôme Fourquet, politologo e direttore del dipartimento Opinion and Corporate Strategies dell’IFOP, “il fatto che i prodotti siano realizzati in provincia conferisce loro un tocco di autenticità in più“. C’è anche un ultimo aspetto da tenere in considerazione. È la patina dorata di cui si fregiano le aziende che possono vantarsi di aver rispettato la propria mission di responsabilità sociale d’impresa perché mantengono il know-how dov’è, contribuendo ad evitare lo spopolamento dei centri rurali. In Italia la situazione non è molto diversa dalla Francia, con molti e strutturati distretti della filiera della pelle che hanno messo storicamente radici distanti dalle grandi metropoli e dai grandi centri urbani. Un modus operandi che accomuna Francia e Italia, il loro lusso, la qualità delle loro produzioni fashion. (mv)
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